mercoledì 10 giugno 2015

Come preparare un delizioso, fragrante e profumato SFINCIONE palermitano









Una vera delizia per il palato. E lo sanno molto bene i palermitani, che di cose buone se ne intendono. Una volta lo si trovava solo tra i venditori di strada. E la cantilena 'cavuru cavuru! Chi cciàvuru!' (caldo caldo! Che profumo!) era familiare a tutti, nei quartieri popolari. E quello che abbanniava (urlava le qualità del suo prodotto) si sentiva chiamato dai balconi con un Shhhh! Shhhh! Un tipico suono emanato dalle casalinghe, per attirare l'attenzione dello sfinciaru, per comprarne un pezzo. Quello venduto per strada era molto semplice. Ma in casa, come si vedrà, è più articolato e pieno di ingredienti.
Per iniziare: mettere a cuocere dei pomodori (parliamo di uno sfincione per 4-6 persone). Ne occorrono 1 kg, freschi, da pelare prima, o un barattolo da 1 kg di pomodori pelati. Sminuzzare mezzo kg di cipolle. E cuocere, a fiamma bassa, per almeno un'ora e mezza. Cuocendo, occorre mescolare di tanto in tanto, mettendo un po' di sale e assaggiandone il gusto. Adesso occorre preparare la pasta. Mescolare 1 kg di farina con 1 bicchiere di acqua tiepida, 80 g. di lievito di birra e 50 g. di farina di mais. Salare e mettere olio e zucchero (pochino). Fare lievitare per 6 ore.
La pasta, già lievitata, si stenda su una teglia oliata. Si cosparga di quella salsa che profuma di cipolle. Altri ingredienti, a piacere, sono melanzane fritte o cuori di carciofo, acciughe salate, pezzi di caciocavallo, pangrattato e origano. Si cosparge tutto di olio eztra vergine di oliva, sale e pepe nero. E si inforna per 45 minuti, badando sempre, dall'odore e dalla vista, che non si bruci.

E buon appetito. Con lo sfinciuni.

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