domenica 21 giugno 2015

Italia, paese di furbi

 L'Italia è forse il Paese in cui l'arte dell'inganno, della furbizia, del sotterfugio, è la più sviluppata, perlomeno, tra tutti i Paesi Occidentali. Senza analizzare le vicende storiche pre-unitarie, basti vedere quello che succede dopo il 1861. Innanzitutto, la stessa Unità d'Italia è frutto di un inganno. Dei Savoia al resto del Paese.Si spacciarono per ricchi e potenti ma si impossessarono di tutti i beni e le ricchezze del Regno delle due Sicilie per potenziare il Nord d'Italia, impoverendo e lasciando nell'indigenza e ignoranza il Meridione d'Italia. Da quel momento iniziò la vendetta del Sud, che fece fatica a riconoscere nel nascente regno d'Italia la propria Patria, e si organizzò in uno Stato parallelo, che diede origine alle Mafie che dominano da quelle parti. Venne il Fascismo, e li si concretizzò un'altra bufala. Il Duce sapeva benissimo che non poteva competere con tutti gli altri Paesi Europei, ma passò il tempo a dire agli Italiani: 'Voi siete i migliori!' arrivando ad un vero e proprio lavaggio del cervello. Ce ne accorgemmo raccogliendo i cocci dell'Italia, ridotta in frantumi, alla fine della guerra. Che pure si svolse non senza inganni e furbizie. Ricapitolando: l'Italia entra in guerra nel 1940, a fianco della Germania. Ma nel 1943, resasi conto che l'impresa era di gran lunga superiore alle sue forze, chiede l'armistizio, quindi, diventa nemica della Germania. E, di fronte alla reazione di questa, che si sente tradita, reagisce, giustamente per difendersi, ma dimenticando che li abbiamo, effettivamente, ingannati. Infatti, la guerra finisce, i vincitori sono altri, ma noi ci comportiamo come offesi e vincitori di una contesa immaginaria nei confronti della Germania. Ma poi, negli anni successivi, anni di pace, c'è l'esercizio abituale della furbizia in ogni parte d'Italia. A Napoli c'è il detto 'ccà nisciuno è fesso', ma a Roma c'è la 'sòla', una continua applicazione ad appioppare una fregatura agli altri e una continua ricerca ad evitarla. In Sicilia c'è il 'futticumpagnu', ovvero il raggiro semplice o complesso negli affari. La furbizia del Nord è più velata, silenziosa, non si percepisce quasi. Ma un Milanese si sente più furbo di un Napoletano. Nei rapporti verso l'Autorità Statale prevale il volerla fregare, pagando meno tasse possibili, evadendole o eludendole. Ci sono quelli che, pur lavorando con la Pubblica Amministrazione, o con lo Stato in genere, si portano a casa qualsiasi cosa possa loro servire (ho visto militari di carriera riempirsi l'auto di cibi e suppellettili a loro affidati dalla Difesa, pratica diffusissima). Poi c'è il fenomeno della corruzione, a tutti i livelli, tra i cosiddetti' politici. La corruzione Italiana è la più alta d'Europa. Per non parlare del raggiro, a tutti i livelli, che ha portato alla crescita smisurata del debito pubblico, uno dei più alti del mondo





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